Le clementine senza semi sono un tipo di frutto dalle tante proprietà utili al nostro organismo. Sono agrumi differenti dal mandarino o dall’arancio, con pochissime calorie e tanta acqua, che aiutano quindi i processi depurativi. Certamente hanno un buon contenuto di vitamina C, pochi zuccheri, e tanti sali minerali, quindi sono utili nelle diete dimagranti.
Ma vediamo tutte le proprietà delle clementine, i valori nutrizionali, i benefici e le controindicazioni delle clementine e il periodo in cui è possibile trovare questi frutti in commercio.
Le clementine rafforzano il sistema immunitario grazie all’ottima presenza di vitamina C. Vista la grande quantità di fibra alimentare, calcio e potassio in esse contenute, le clementine sono utili per il corretto funzionamento dell’intestino e contro la stipsi, oltre ad essere particolarmente digeribili e nutrienti.
Questo frutto svolge, inoltre, una funzione importante per regolare la pressione arteriosa, favorire la diuresi, contrastare la ritenzione idrica e abbassare il livello di colesterolo cattivo nel sangue. Le clementine migliorano la vista e combattono l’osteoporosi, grazie alla presenza di calcio e fosforo.
Infine, non ci sono particolari controindicazioni o effetti collaterali che riguardano le clementine, tranne nel caso di allergie o intolleranze. In caso di malattie o di assunzione di alcuni farmaci, ad ogni modo, chiedete consiglio al vostro medico.
Vediamo di seguito tutte le proprietà delle clementine, una ad una, nel dettaglio.
Le clementine hanno riconosciute proprietà antinfluenzali. Grazie all’elevato contenuto di vitamina C se ne consiglia l’assunzione durante l’inverno, così da fornire una protezione maggiore contro i disturbi tipici del periodo come febbre, raffreddore, mal di gola, bronchite, tosse e influenza in generale.
Questi frutti hanno spiccate proprietà digestive e sono indicate per chi soffre di stitichezza: si tratta, infatti, di un frutto ricco di fibre benefiche, in grado di agevolare il transito intestinale e anche la digestione. La vitamina P, inoltre, favorisce la diuresi e contrasta la ritenzione idrica.
Da non sottovalutare, poi, le proprietà dimagranti delle clementine, utili in caso di dieta. È possibile, quindi, consumare un paio di frutti al giorno per contrastare l’obesità e dedicarsi alla perdita di peso. I polifenoli contenuti in questi succosi agrumi sono, infatti, utili nella modulazione del metabolismo lipidico, il che agevola il dimagrimento.
In più, in caso di diabete, il consumo di clementine moderato può contrastare lo stress ossidativo e diminuire il rischio per lo sviluppo e le complicazioni legate al diabete.
Sono tanti gli studi che hanno dimostrato come gli agrumi – e, dunque, anche la clementina – possiedano proprietà antitumorali, soprattutto per quanto riguarda il tumore al fegato e al tratto digestivo. Basterebbe, ad esempio, consumare due clementine al giorno o bere un bicchiere di succo quotidianamente per ridurre il rischio di sviluppare questo tipo di cancro.
Se soffrite di ansia, stress, depressione o insonnia, sappiate che le proprietà calmanti e rilassanti delle clementine potrebbero aiutarvi. Basta utilizzare qualche goccia del loro olio essenziale per fare dei messaggi o un bagno caldo, così da rilassarvi e diminuire la tensione nervosa. Il merito va al bromo in esse contenuto Si tratta, infatti, di una sostanza dal potere calmante sul sistema nervoso e dalla lieve azione sedativa.
Le clementine hanno anche proprietà benefiche su cuore e cervello quindi riducono il rischio di malattie cardiache e ictus. Se soffrite di pressione alta, consumarle vi aiuterà a regolare la pressione arteriosa, abbassando anche il livello di colesterolo cattivo nel sangue. Le proprietà neuroprotettrici delle clementine sono note grazie all’abbondante presenza di flavonoidi.
Il frutto è indicato anche in caso di patologie neurodegenerative, come l’Alzheimer. Lo stato infiammatorio e lo stress ossidativo hanno un ruolo chiave nella comparsa di questa malattia, che può essere contrastata.
La presenza di ferro, acido folico, magnesio, vitamina C, vitamina A e vitamine del gruppo B in questo agrume, poi, contribuirà a contrastare l’anemia e mantenere vigile il cervello. Per tutte queste proprietà il consumo di clementine è spesso consigliato nelle donne in gravidanza. La presenza di acido folico ne fa un frutto utile per la prevenzione della comparsa della spina bifida nei nascituri.
Le clementine vantano anche preziose capacità antinfiammatorie grazie alla presenza di naringenina, una sostanza in grado di produrre effetti terapeutici benefici in presenza di dolori dovuti a un’infiammazione in atto. Inoltre se soffrite di afte, stomatiti e altre infiammazioni gengivali, sappiate che potete ricorrere alle clementine. Spremetene il succo e utilizzatelo per fare degli sciacqui in bocca. Provare per credere!
Notevoli sono anche i benefici delle clementine per l’epidermide grazie alle proprietà antiossidanti. Questo frutto contiene, infatti, limonene, sostanza antiossidante in grado di contrastare l’attività dei radicali liberi e di prevenire la cellulite e le smagliature. Per una pelle affaticata e poco luminosa, potreste applicare una maschera a base di clementine e miele, da mescolare in parti uguali e lasciare in posa per un quarto d’ora circa.
I valori nutrizionali delle clementine rendono questo frutto un vero alleato per la salute dell’organismo. Li abbiamo riportati nel dettaglio nella tabella seguente.
Riassumendo, questo frutto contiene molta acqua, vitamine – soprattutto, la vitamina C – sali minerali – come il prezioso potassio – e proteine, oltre che fibre. Sono presenti diversi zuccheri – come il saccarosio, il fruttosio e il destrosio – e amminoacidi, come acido aspartico e glutammico, alanina, arginina, cistina, glicina, serina, fenilalanina, istidina, isoleucina, leucina, lisina, prolina, metionina, tirosina, triptofano, valina e treonina.
Il valore energetico di questo buonissimo frutto è pari a 55 kcal per 100 grammi di prodotto. Questa caratteristica rende questo agrume particolarmente adatto – se non si esagera! – nelle diete.
Quando è utile mangiare le clementine? Si consigliano durante il periodo invernale, ovvero quando le difese immunitarie fanno un po’ più fatica e necessitano di aiuto per contrastare le diverse malattie stagionali. Il frutto si trova sui mercati da novembre a marzo.
Tra le varietà più apprezzate e conosciute in Italia, ci sono la Clementina di Calabria e la Clementina del Golfo di Taranto, ma anche la Satsuma o Mikan dal Giappone, l’Avana e la Paternò. Come mangiare le clementine? Questo agrume può essere consumato fresco a spicchi, ma anche in macedonie o come succo di frutta e spremuta. Inoltre, le clementine sono ottime per la preparazione di dolci, marmellate, torte, crostate, creme, ghiaccioli, gelati, granite, biscotti, yogurt, frullati, insalate e altro ancora. È possibile conservare le clementine a temperatura ambiente per un paio di giorni ma, per aumentarne la durata, si possono riporre in un luogo fresco o nel frigorifero, fino ad una settimana.
Le clementine – il cui nome scientifico è Citrus Clementina – sono un agrume che appartiene al gruppo dei mandarini, il quale comprende il tipico mandarino mediterraneo – il Citrus Reticulata Blanco – ma anche i cosiddetti mandarini giapponesi o Satsuma.
Questi agrumi sono una variante del mandarancio, derivano dall’incrocio tra un arancio amaro e un mandarino. La loro buccia è molto più sottile di quella dell’arancia, per cui può essere rimossa con estrema facilità. Gli spicchi si dividono molto facilmente gli uni dagli altri e sono più succosi di quelli dei mandarini, oltre ad essere senza semi.
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