Sono diversi gli interrogativi che riguardano coloro i quali, per la prima volta, si approcciano al mondo della cannabis light e vogliono scoprirne i segreti. Uno di questi riguarda il confronto tra CBD Hash e infiorescenze di marijuana. Quale dei due prodotti è più efficace? Scopriamo assieme la risposta nei prossimi paragrafi di questo articolo.
Prima di entrare nel vivo della risposta all’interrogativo sopra citato, bisogna capire le caratteristiche dei due prodotti. Partiamo dal primo. Cosa è il CBD Hash? L’hashish prodotto a partire da erba legale, caratterizzata cioè da un alto contenuto di CBD o cannabidiolo e da una bassissima percentuale di THC (per la legge, non si può andare oltre lo 0,2%).
L’Hash legale si produce separando i tricomi dalla pianta principale di cannabis. Successivamente, a partire dal kief, un particolare e versatilissimo estratto di cannabis, si ottiene, attraverso svariate metodologie, un composto che ha la forma di un mattoncino o, come nel caso dell’AfghanHash, di una sfera.
Entrando nel vivo dei metodi sopra citati, troviamo l’estrazione senza solventi, che può prevedere l’utilizzo di strumenti come la rete serigrafica - a seguito del suo impiego, si procede a riscaldare il kief ricavato in modo da ricavare i sopra citati panetti, ma anche sfere o forme cilindriche - ma anche lo sfregamento a mano e il ricorso al ghiaccio secco.
Quando si parla di infiorescenze, invece, si inquadrano i fiori delle piante femmine. Queste ultime, sulla base di quanto previsto dalla Legge 242/2016, devono provenire solamente da piante di Cannabis sativa caratterizzate da una quantità di THC ridotta (come già accennato, il limite previsto dal legislatore è pari allo 0,2%).
Come possono essere impiegate? In maniera diversa. Le si può utilizzare per il fumo, ma anche come ingrediente di partenza per tisane e decotti. Una loro caratteristica particolare riguarda senza dubbio la ricchezza del bouquet aromatico. In commercio si possono trovare tantissime infiorescenze, alcune delle quali contraddistinte da aromi dalla freschezza fruttata. Da non dimenticare sono anche le infiorescenze contraddistinte da sentori di frutti di bosco - p.e. il mirtillo - e da note floreali.
Dopo aver visto le peculiarità dei due prodotti attorno ai quali ruota questo articolo, vediamo quale è più efficace. Attenzione: quando si parla di efficacia, si inquadrano gli effetti dei cannabinoidi e dei terpeni.
Nel caso della resina, si ha oggettivamente una maggior ricchezza di principi attivi. Ciò significa che, numeri alla mano, è il CBD Hash il prodotto più efficace. Ovviamente non parliamo di effetti psicoattivi vista l’esigua quantità di THC che caratterizza la materia prima di base.
Dal momento che, come più volte ricordato, è alta la quantità di CBD, si può chiamare in causa quel piacevole effetto rilassante che non altera in alcun modo la percezione della realtà.
Per amor di precisione, è doveroso rammentare che, nell’ambito delle varie tipologie di hashish, è possibile individuarne alcune particolarmente ricche di cannabidiolo. Nell’elenco spicca senza dubbio l’Ice Rock, caratterizzato da una quantità di cannabidiolo pari al 40%.
Si può anche andare oltre! Da non dimenticare è infatti il Moon Rock, una tipologia di hashish la cui percentuale di CBD arriva fino al 58%.
Concludiamo rammentando che l’hash legale che si può acquistare oggi in Italia proviene esclusivamente da coltivazioni biologiche di origine europea. Ciò è garanzia dell’assenza di tracce di agenti chimici di qualsiasi tipo, il che significa sicurezza.
Ricordiamo infine che, per apprezzare al massimo la ricchezza aromatica dell’hashish legale, è fondamentale conservarlo in confezioni specifiche in grado di mantenere inalterate le proprietà organolettiche. A tal proposito, la cosa migliore da fare è seguire i consigli del venditore.
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