Come comportarsi in caso di trigliceridi alti? La prima ‘cura’ è nell’alimentazione.
I trigliceridi sono un tipo di grasso, presente nel nostro corpo e utilizzato come riserva di energia. Sono delle molecole lipidiche che vengono sintetizzate dall’alimentazione e, attraverso il sangue, giungono nelle cellule adipose.
Secondo gli esperti, il valore ottimale dei trigliceridi si mantiene al di sotto dei 150 mg/dL. Valori eccessivamente alti possono essere un campanello d’allarme che ci richiama a modificare il nostro stile di vita e, soprattutto, la nostra alimentazione. Valori alti, infatti, possono rappresentare un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari, l’aterosclerosi e il diabete.
La cosa positiva è che, se non ci si trova dinanzi a situazioni eccessivamente gravi, per abbassare i valori dei trigliceridi nel sangue, basta prestare attenzione a ciò che si mangia.
Le cause che portano a un aumento dei livelli di questo grasso nel sangue possono essere diverse tra cui:
Ecco perché è sempre bene cercare di comprendere, attraverso l’aiuto di uno specialista, se i fattori scatenanti siano diversi da un semplice “disordine” nella propria dieta.
In genere, i trigliceridi alti, se considerati entro certi limiti, non causano particolari disturbi. È bene, però, tenere sempre sotto controllo i propri valori, per evitare che, peggiorando, producano effetti ben più gravi.
Come abbiamo detto all’inizio, se ci troviamo di fronte a dei valori di trigliceridi troppo alti, la prima cosa da fare è cambiare il proprio stile di vita, introducendo l’abitudine a praticare sport, se è il caso perdendo peso, e limitando l’assunzione di alcuni cibi, favorendone, invece, quella di altri.
La prima cosa da fare è limitare il consumo di zuccheri semplici e ad alto indice glicemico.
Tra gli alimenti a più alto contenuto di trigliceridi troviamo: la margarina, il burro, lo strutto, il lardo, i salumi, le carni e formaggi stagionati. Da eliminare assolutamente anche gli zuccheri contenuti in alcune bibite e le fritture.
Ecco alcuni dei cibi che possono meglio aiutarci a liberarci dei trigliceridi alti.
I kiwi sono uno dei frutti che ci può aiutare meglio, soprattutto in questo periodo, a liberarci dei trigliceridi di troppo. Questo frutto, infatti, è ricco di fibre alimentari e di vitamina C che, inoltre, evita la formazione di grassi ematici.
In generale, è molto importante l’apporto di fibre nel nostro organismo, perché regolano l’assorbimento del cibo e diminuiscono il livello di trigliceridi e di colesterolo LDL. Per questo, fagioli, lenticchie e soia (legumi), consumate in quantità ragionevoli, sono i benvenuti per aiutare a ridurre la quantità di grassi nel sangue.
Tra i cereali è bene scegliere quelli meno raffinati, come ad esempio il pane integrale e la pasta integrale.
L’aglio fornisce un prezioso contributo alla nostra salute. Sembra infatti che riduca non solo il livello dei trigliceridi e di colesterolo cattivo presenti nel sangue, prevenendo l’aterosclerosi, ma che sia anche capace di provocare la regressione delle stesse placche aterosclerotiche.
Dei carciofi abbiamo già parlato in un nostro precedente articolo. Sappiamo che la sua potente azione antiossidante e diuretica fornisce non solo una protezione al fegato, ma aiuta a eliminare le scorie e i grassi dal nostro corpo. Possono essere assunti anche sotto forma di decotto o in insalata.
Le noci non sono solo buone, ricche di flavonoidi, di vitamine e di sostanze chinoniche. Le noci sono anche dotate di acido lineloico, efficace per abbassare i livelli ematici di trigliceridi. Essendo molto caloriche, però, è sempre bene non esagerare nelle dosi quotidiane.
Oltre a questi alimenti, in linea generale, si consiglia di consumare un’adeguata quantità di fibre e vitamina C, contenute in frutta e verdura. Sì anche a semi di zucca, cereali integrali, crusca di riso, crusca d’avena e cibi contenenti omega3.
Oltre agli alimenti da consumare per abbassare i livelli di trigliceridi nel sangue, possiamo avvalerci dell’aiuto delle spezie.
Tra queste, troviamo il peperoncino di cayenna, che aiuta il nostro corpo a rimuovere le ostruzioni presenti nelle arterie, a facilitare la circolazione e a liberarci da colesterolo e trigliceridi e la curcuma, che si è rivelata, inoltre, un aiuto efficace per prevenire l’insorgenza del diabete.
È importantissimo, inoltre, limitare il consumo di alcol e abituarsi a praticare una costante attività fisica, che aiuta a bruciare i trigliceridi liberi nel sangue, essendo questi fonte di energia.
(Foto. Immagine in evidenza: tuttasalute.net; immagine interna Arya Ziai)
Trovo che l’articolo sia molto interessante. Mi permetterei anche di aggiungere un aspetto (già citato, ma non abbastanza) che hanno portato i miei trigliceridi da 470 a 140 in soli 2 mesi… e anche il colesterolo da 300 a 180. Il movimento fisico è la base. Ma per un NON sportivo come me diventava noioso e per pigrizia non funzionale. Poi, tramite consigli di un medico svedese, ho pensato alla musica durante ad una passeggiata. Allora: innanzitutto buona musica (anche da un cellulare o Mp3) ovvero musica che vi piaccia. Poi buone auricolari (cuffiette) che riproducano la musica in modo eccellente, senza distorsione e acuti fastidiosi, quindi una buona cuffietta (io, come da consiglio ho comprato le cuffie Ubsound Fighter in alluminio, belle e leggere, perfette per questa azione). Poi dovete “imporvi” 40 minuti di camminata al giorno, a tutti i costi, col caldo, freddo, ghiaccio o neve, sempre. Bene, se ci pensate, una canzone dura in media 4 minuti. Quindi sono solo 10 canzoni da ascoltare (ma canzoni che vi piacciono e da cuffiette di qualità che rilassino il vostro orecchio insonorizzandolo come con le Ubsound). Bene, 10 canzoni ascoltate bene, con volume giusto e qualità audio, passano in un attimo se ci pensate bene. E avrete fatto 40 minuti di passeggiata. Ragazze/ragazzi, funziona davvero, ma la musica deve sentirsi bene, altriemnti 10 canzoni diventano tante. Inoltre, a parte la ricotta, ho eliminato i formaggi. Basta, tutto qui. Provare per credere. Ciao Franco ps. ho perso anche 5 chili in questi due mesi… ma persi bene, grazie alla musica.
Spesso trigliceridi alti e colesterolo sono collegati, capita spesso di sentire anche dei casi in ci vi è una predisposizione genetica e che, malgrado il nostro stile di vita e la nosra alimentazione siano impeccabili, ci portano ad avere valori alti di trigliceridi
Sono verità che è giusto che si dicano. Il problema è informare le madri dei bambini. Sono loro ad essere responsabili di tutto, di un’alimentazione corretta. Solo che troppo spesso vedo comportamenti irresponsabili, mamme che ingozzano i figli di tutto, senza tener conto della loro salute. Bisognerebbe informare soprattutto loro.
Concordo con il commento di Franco: una passeggiata di un’ora al giorno fatta ascoltando musica in cuffia contribuisce ad abbassare i trigliceridi, il colesterolo, la glicemia e il cortisolo (ormone dello stress). Per RISOLVERE del tutto problemi di trigliceridi, colesterolo, diabete e ipertensione è sufficiente abbinare la passeggiata a un ottimo modo di nutrirsi, in cui i carboidrati vengano forniti solo da frutta e ortaggi. Eliminando cioè pane e pasta di grano raffinato, biscotti, dolci, pizza, patate e banane. Eliminando anche carne rossa, latte e formaggi stagionati perché ricchi di grassi saturi che intasano le arterie. Privilegiare invece il pesce, i legumi, gli ortaggi come cipolle, aglio, carote, cavolfiori, broccoli, finocchi, rucola, radicchio. Utilizzare solo grassi vegetali come l’olio di oliva o di cocco. Infine utilizzare tre capsule al giorno di olio di pesce e due capsule di aglio. Questo stile di vita ci garantisce non solo salute, ma anche benessere fisico e mentale.
sufficiente utilizzare , se giallo oro, 4-6g di polvere gialla, da foglie gialle di Ginkgo Biloba, 2g se verdi, associata a semi di Lino, ammollati e, con minimo due ricambi acqua e/o, appena germogliati 50-100g, da utilizzare in insalata, condita con abbondante olio di oliva, giallo oro denso vivo al frantoio, da olive mature-nere, mesocarpo-polpa viola fino al nòcciolo, per ripristino cellule endoteliali interno aumento di collagene-elastina delle vene-arterie, notevole, nel tempo, miglioramento di vene varicose e stenosi arterie-vene, e quindi, altro che cause di emorragie ! dovute alla pericolosità-tossicità da fluidificatori tipi Warfarin, Coumadin, Eparina, Aspirina di sintesi, ecc. …., fluidificazione sangue, regolarizzazione colesterolo-trigliceridi-fibrinogeno , senza alcun effetto collaterale-rigetto.
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Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia.
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