Di centella asiatica ne sentiamo parlare spesso per le sue proprietà: vi si ricorre comunemente per dimagrire e per combattere la cellulite. Viene da sempre utilizzata nell’ambito della medicina tradizionale cinese e nell’Ayurveda. Ma non è priva di effetti collaterali.
A cosa serve la centella asiatica e quando prenderla? Vediamone gli usi e le caratteristiche.
La Centella asiatica è una pianta medicinale tropicale della famiglia delle Apiaceae, originaria dei paesi del Sudest Asiatico come India, Sri Lanka, Cina, Indonesia e Malesia, ma anche del Sudafrica e del Madagascar. Questa pianta officinale cresce spontanea nelle regioni più calde, in luoghi umidi e ombreggiati.
Può essere comunemente notata sulle rive di fiumi, ruscelli, stagni e campi irrigati, ma cresce anche lungo muri di pietra o aree rocciose. Si tratta di una pianta erbacea rampicante, alta fino a 50 cm, con delle caratteristiche foglie a forma di ventaglio.
La centella è una delle erbe officinali più note, nella medicina popolare di diverse culture, per il trattamento dei problemi della pelle, per curare le ferite e per rivitalizzare i nervi e le cellule cerebrali. Nella medicina popolare cinese, come in quella ayurvedica, è impiegata soprattutto come tonico nervoso.
Tale indicazione è supportata dal contenuto di asiaticosidi che, anche in alcuni studi clinici, hanno dimostrato di essere attivi nella riduzione dello stress di origine nervosa. Gli asiaticosidi, infatti, sono in grado di incrementare la quantità di serotonina, ormone che favorisce il relax.
Tra le proprietà della centella asiatica si annoverano:
Tra i benefici che apporta ci sono il miglioramento della concentrazione, l’ottimizzazione della permeabilità capillare, la cura delle infiammazione delle pelle come eczemi, dermatite atopica e punture di insetti, il trattamento delle infezioni gastriche e urinarie. Favorisce, infine, l’eliminazione delle tossine e il miglioramento della circolazione sanguigna.
A cosa serve la centella asiatica? E dopo quanto fa effetto? A quest’ultima domanda rispondiamo che bisogna valutare il motivo per il quale la si sta usando per stabilire una tempistica. La pianta è comunemente usata anche come integratore a base di erbe per condizioni che vanno dalle vene varicose al morbo di Alzheimer. Di seguito i più comuni usi.
Tra i principi attivi contenuti nelle sue foglie ci sono acidi terpenici, flavonoidi, fitosteroli, tannini. Ma utili per dimagrire risultano i centelloidi, composti che fungono da alleati nella perdita di peso, sia interiore che esteriore.
Non a caso è l’ingrediente di diversi prodotti ad uso topico che favoriscono il rassodamento dei tessuti. In tal senso la centella asiatica è usata anche per la cellulite e per le smagliature.
È in grado di attenuare cicatrici e rughe. Ciò grazie alle proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti, che la rendono adatta sulle ferite, ma anche in caso di psoriasi.
Favorisce la crescita dei capelli, anche a seguito dei classici periodi nei quali se ne perdono parecchi. Rende la chioma più sana e lucente e rafforza anche le unghie.
Forse non tutti lo sanno, ma la centella asiatica è utile per le emorroidi esterne ed interne. Per le prime, in particolare, risulta efficace grazie alla sua ricchezza di saponine. Queste sono utili, come vedremo, anche per i disturbi che interessano le vene in genere.
Aumentando l’efficienza della microcircolazione, la centella si utilizzata per combattere l’insufficienza venosa, la principale responsabile della ritenzione agli arti inferiori e come antiedema. Ideale non solo contro la cellulite, ma anche per dare sollievo e sgonfiare le gambe appesantite a causa di una cattiva circolazione.
L’asiaticoside contenuto nella centella rafforza i capillari. Svolge inoltre un’attività flebotonica, in grado di implementare il tono venoso. Ciò risulta a vantaggio delle vene varicose in caso di insufficienza venosa degli arti inferiori.
L’estratto della centella asiatica, ma anche l’olio essenziale, è ricco di principi attivi quali vellarina, steroli, flavonoidi, polline, saponine triterpenoidi, asiaticoside, acido asiatico e madecassico, centelloside, bramoside, zuccheri, gliceridi, amminoacidi, polifenoli e tannini.
Nel complesso, queste molecole conferiscono alla pianta officinale un’azione antinfiammatoria, antiossidante e calmante sia a livello locale che sistemico.
È disponibile in commercio in diverse forme. La centella asiatica in crema è una delle più comuni, ma è anche reperibile come tintura madre, lozione, olio. Ed ancora in compresse o erba secca. Ma prima di iniziare ad utilizzarla, si consiglia per una maggiore sicurezza di consultare il proprio medico di fiducia.
Le modalità d’uso sono diverse.
Fatte le dovute premesse, quanti mg di centella asiatica al giorno e quando prenderla? Sebbene sia in genere sicura da usare, assumerla seguendo un dosaggio accurato può aiutare a limitare eventuali rischi, specie per il fegato.
Gli esperti raccomandano di assumerne non più di 500 milligrammi due volte al giorno per 14 giorni. Alle quali dovrebbe seguire un periodo di pausa. Se si assume sotto forma di compresse, la dose consigliata è di 1 – 2 compresse da 30 mg al giorno, assunte con acqua lontano durante i pasti.
L’estratto di centella asiatica, se preso per via orale per un massimo di 8 settimane, è in genere ben tollerato. In soggetti sensibili l’assunzione può causare effetti collaterali quali nausea e mal di stomaco. Raramente sono stati registrati problemi al fegato. In quanto alle applicazioni cutanee, si sono dimostrate sicure: raramente si verificano prurito e arrossamento.
L’impiego della centella asiatica per via orale è controindicato per le donne in gravidanza e durante l’allattamento, a meno che non venga applicata esclusivamente per via esterna, ma è sempre preferibile chiedere consiglio al medico.
Non dovrebbe essere assunta insieme ai farmaci sedativi in quanto può a sua volta provocare sonnolenza. Evitate di assumerla anche nel caso in cui abbiate in programma un intervento chirurgico. Potrebbe avere effetti collaterali anche sul fegato e quindi non la si dovrebbe assumere nel caso in cui si soffra di problemi epatici ed in ogni caso se si sta seguendo una cura a base di medicinali epatotossici.
Per tutti coloro che soffrono di problemi alla tiroide, è interessante la possibilità di poter utilizzare dei prodotti anticellulite a base di centella asiatica per combattere tale inestetismo senza correre rischi per la salute. Al contrario della maggior parte delle creme e delle lozioni aventi tale scopo, che contengono spesso alghe che potrebbero risultare dannose per la ghiandola.
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