Il Guaranà: pro e contro di un’antica pianta medicinale amazzonica | SIF Magazine

2022-08-20 02:20:16 By : Ms. Dana Lee

Sapienza Università di Roma

Per Guaranà si intende il seme di Paullinia cupana Kunth var. sorbilis (Mart.) Ducke (Fam. Sapindaceae), una pianta originaria della foresta amazzonica, utilizzata da secoli dalle popolazioni indigene locali Sateré-Mawé per le proprietà medicinali e stimolanti1.

I semi vengono tostati e triturati fino ad ottenere una polvere fine (conservata in forma di bastoncini da grattugiare), impiegata a sua volta per la preparazione di estratti, sciroppi e bevande; mentre dal guscio dei semi, prodotto di scarto della produzione del guaranà, si ricava un altro estratto, anch’esso impiegato per la preparazione di bevande1,2.

I costituenti caratteristici del guaranà sono le metilxantine, in particolare la caffeina (o guaranina) che rappresenta il composto maggiore, con tracce di teofillina e teobromina; inoltre, sono presenti catechine e composti minori2. Anche caffè, tè e cacao contengono metilxantine, ma il guaranà presenta i più alti livelli di caffeina e catechine3.

Il guaranà è impiegato sin dall’antichità dalle popolazioni indigene dell’Amazzonia per migliorare la resistenza alla fatica e ai digiuni durante i periodi di caccia3. Nella medicina tradizionale brasiliana, è stato sfruttato anche a scopo medicinale come tonico, diuretico e afrodisiaco3.

Nei paesi industrializzati, il guaranà si ritrova in integratori alimentari utilizzati come tonici e stimolanti. Si ritrova nella composizione di integratori alimentari, assunti per migliorare le performance fisiche, mentali e sessuali, e per ridurre il peso corporeo3,4. Inoltre, è utilizzato come ingrediente di prodotti alimentari (es. caramelle, snack e cioccolatini) e bevande analcoliche, note come energy drinks2,3.

Le proprietà stimolanti del guaranà sono attribuite alla presenza delle metilxantine (soprattutto la caffeina) che agiscono come antagonisti dei recettori dell’adenosina, un neurotrasmettitore con funzioni inibitorie, che si ritrova in diverse aree del cervello; di conseguenza, migliorano il livello di attenzione, aumentano lo stato di veglia e riducono la sensazione di fatica5.

Le metilxantine sono in grado anche di inibire l’enzima fosfodiesterasi, responsabile del funzionamento di sostanze chiamate adenosina monofosfato ciclico (cAMP) e guanosina monofosfato ciclico (cGMP), due regolatori del funzionamento di diversi processi fisiologici, come la memoria, l’apprendimento, il metabolismo e la vasodilatazione6. L’inibizione di questo enzima (la fosfodieterasi) sembra essere alla base degli effetti stimolanti del guaranà sulle performance cognitive e sulle funzioni sessuali7,8.

Studi preclinici hanno evidenziato la capacità del guaranà di ridurre l’accumulo di lipidi nel tessuto adiposo e di stimolarne il metabolismo, aumentando la produzione di energia (in termini tecnici, la termogenesi)1.

Tali effetti sono conseguenti all’aumento dell’cAMP che deriva dalla inibizione della fosfodiesterasi da parte delle metilxantine (si veda il paragrafo precedente), con conseguente stimolazione della termogenesi e del metabolismo lipidico (cioè il consumo di grasso corporeo)6.

I pochi studi clinici attualmente disponibili riguardano l’uso del guaranà, non da solo ma in preparati multicomponenti, per il controllo del peso corporeo e per migliorare le funzioni cognitive9,10. I risultati hanno evidenziato una riduzione nell’assunzione di cibo e un miglioramento della memoria.

Tuttavia, la presenza di altri componenti nei preparati non consente di definire in maniera assoluta che l’effetto osservato sia dovuto solo al guaranà.

I preparati di guaranà sono generalmente ben tollerati e non sono noti particolari rischi per la salute11. Tuttavia, in caso di abuso, l’elevato contenuto di caffeina potrebbe causare insonnia, agitazione, nervosismo, tachicardia, aritmie ed ipertensione11. Tali effetti possono essere accentuati dall’uso concomitante di altri prodotti contenenti caffeina o altre sostanze stimolanti (es. inibitori delle monoaminoossidasi contenuti in farmaci usati per terapie di disfunzioni del sistema nervoso).

L’uso dei prodotti contenenti guaranà è sconsigliato in soggetti con disturbi cardiovascolari (es. ipertensione, alterazioni del ritmo cardiaco) e disfunzioni della tiroide. Dovrebbe essere evitato anche in caso di ulcera peptica, in quanto la caffeina, stimolando la secrezione acida gastrica, potrebbe accentuare il disturbo12. Inoltre, è sconsigliato nei ragazzi e negli adolescenti, in quanto alte dosi di caffeina possono causare disturbi neurologici e del comportamento12, 13.

Nonostante le limitate evidenze cliniche, l’EMA (European Medicine Agency) riconosce l’uso tradizionale (cioè quello documentato da almeno 30 anni di cui almeno 15 nell’UE) dei preparati di guaranà per contrastare stanchezza e debolezza, mentre non menziona l’impiego per il controllo del peso corporeo12.

L’EFSA (European Food Safety Authority) ha stabilito un livello massimo di assunzione giornaliera di caffeina pari a 400 mg negli adulti sani, mentre un quantitativo dimezzato nelle donne in gravidanza o in allattamento14.

Da quanto detto, l’uso dei preparati di guaranà, entro la dose massima consentita per la caffeina, non presenta particolari rischi per la salute. Tuttavia, come per altri prodotti stimolanti (es. energy drinks), l’abuso o l’uso scorretto in fasce della popolazione sensibili, tra cui ragazzi e adolescenti, può causare disturbi neurologici e cardiovascolari. È essenziale, pertanto, fornire una adeguata informazione ai consumatori, in modo che possano scegliere consapevolmente se e come ricorrere all’uso di questi prodotti. 

1 J Ethnopharmacol. 2013;150(1):14-31. doi:10.1016/j.jep.2013.08.023

2 Rev. Bras. Farmacogn. 2019;29:77–110. doi:10.1016/j.bjp.2018.08.007

3 Compr Rev Food Sci Food Saf. 2022;21:272–295. doi:10.1111/1541-4337.12862

4 Nutr Rev. 2014;72(12):790-802. doi:10.1111/nure.12157

5 Curr Neuropharmacol. 2015;13(1):71-88. doi:10.2174/1570159X13666141210215655

6 Nat Rev Drug Discov. 2014; 13, 290–314. doi:10.1038/nrd4228

7 Glob. Psychiatry. 2019;2:171–182. doi: 10.2478/gp-2019-0015.

8 Transl Androl Urol. 2021;10(7):2889-2898. doi:10.21037/tau-21-11.

9 J Int Soc Sports Nutr. 2015;12:44. doi:10.1186/s12970-015-0105-8.

11 J Agric Food Chem. 2019;67(41):11281-11287. doi:10.1021/acs.jafc.9b03781

12 https://www.ema.europa.eu/en/documents/herbal-monograph/final-community-herbal-monograph-paullinia-cupana-kunth-ex-hbk-var-sorbilis-mart-ducke-semen-first_en.pdf

13 J Affect Disord. 2020;268:102-108. doi:10.1016/j.jad.2020.03.004

14 https://efsa.onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.2903/j.efsa.2015.4102

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