Radiazioni: la Dieta che Protegge ed Elimina le scorie | Pazienti.it

2022-04-19 08:49:43 By : Mr. Horse Jim

Tutti siamo costantemente esposti a quantità di radiazioni presenti in natura, quindi risulta difficile proteggersi al 100%. Di seguito, vediamo una particolare dieta che favorisce proprio l’eliminazione delle scorie radioattive, quando possibile. 

Il nostro organismo è continuo bersaglio di radiazioni, molte delle quali vengono assorbite dal corpo. La quantità di cui parliamo rimane, fortunatamente, minima – contrariamente a quanto accade durante disastri nucleari.

Si stima che, in media, una persona riceva circa due terzi di Rem (unità di misura della dose di radiazioni) all’anno: la metà proviene da apparecchi medici, la restante arriva da fonti naturali.

Esistono 3 principali sorgenti di esposizione alle radiazioni naturali: 

Ma in che modo possiamo agire per eliminare le radiazioni sopraelencate in modo semplice?

Si parla di "contaminazione interna", quando un materiale radioattivo penetra all’interno del corpo tramite respirazione, alimentazione o assunzione di liquidi.

In questi casi, ecco gli alimenti che possiedono principi chimici capaci di favorire l’eliminazione delle radiazioni: 

Esistono una serie di erbe medicinali e vitamine che, grazie alle loro componenti, possono proteggere dagli effetti delle radiazioni – o, in alcuni casi, rallentarli.

Le tecniche di conservazione del cibo sono molte ma, tra le meno conosciute, c’è sicuramente l’irradiazione degli alimenti: questa tecnica si basa sull’esposizione a radiazioni ionizzanti con lo scopo di migliorare la conservabilità, la stabilizzazione e il livello igienico degli alimenti.

Tale metodologia può, sicuramente, indurre timore di ripercussioni sulla salute. Le prime rassicurazioni, però, sono arrivate nel 1980, quando si è dichiarato innocuo l’irraggiamento di tutti cibi trattati con una dose massima di 10 kilogray (unità di misura dell’assorbimento). 

Nel 1995, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha confermato queste conclusioni e le tecniche di irraggiamento alimentare sono state definite sicure ed efficaci.

In conclusione, l’irradiazione deve essere vista come uno dei numerosi processi che possono ridurre la presenza di patogeni negli alimenti, ma va utilizzata seguendo determinate regole e limiti per proteggere i consumatori (che comprenda corrette prassi agricole, produttive e igieniche).