Qui non sono solo le nevicate in pieno inverno e il caldo in piena estate a sorprendere i conduttori del nostro Paese.Alcuni dei dignitari si sono dichiarati sorpresi dall'onda verde data in Parlamento per l'aumento dei prelievi degli eletti.Dopo essersi visti con le valigie nel carrello, alcuni politici hanno cominciato ad arricciare il naso, come le "vergini" con una carta di lavoro al bordello, dichiarando inaccettabile la decisione di aumentare i redditi di alcune categorie di bilancio privilegiate.Non siamo tributari della rabbia proletaria, quindi non possiamo parlare di un impatto devastante di questi aumenti sul bilancio nazionale;siamo seri, non sono i 2.000 lei di aumento delle tasse dei parlamentari che impoveriranno la Romania.Il problema è di principio, non di calcolo economico.Il compenso di un parlamentare è di circa 12.000 lei/mese, a cui si aggiunge la liquidazione di altre spese (affitto, utenze, telefono, carburante, diaria, ecc.).In queste condizioni, il beneficiario di un reddito al di sopra del limite della decenza non dovrebbe preoccuparsi, così come il rumeno medio con un budget sempre più esiguo, quando pensa alle bollette taglienti che gli affretteranno addosso in inverno.I rumeni con un reddito di 1.500-2.500 lei/mese devono affrontare problemi.Lo status di dignitario, infatti, dovrebbe essere una posizione onorevole per chi lo ricopre, non un semplice lavoro dal quale si guadagna bene e si soddisfano alcuni capricci altrimenti insoddisfatti.Nessuno ha costretto i parlamentari a candidarsi, nessuno li ha sottoposti alla tortura del trombonista specifica per le campagne elettorali, hanno scelto volontariamente di rappresentare gli interessi degli elettori, il popolo non li ha votati, in ogni caso, per offrire loro un vita comoda.Che per molti di loro lo status di senatore o deputato significhi privilegi e non responsabilità, è un altro piatto di pesce, che il cittadino non deve accontentare.Alcuni dei funzionari eletti ci hanno detto che per essere all'altezza di questa dignità pubblica, hanno bisogno di soldi.Quando si sono gettati nel vortice della battaglia elettorale, avrebbero dovuto pensarci.In effetti, dovresti assumere un tale ruolo se hai uno status sociale, una situazione materiale che non ti trasforma, una volta acquisita la qualità di un dignitario, dall'essere bruciato, all'essere coraggioso.Mi chiedo come si senta un pensionato con un reddito mensile di 1.300 lei, terrorizzato dalla possibilità di congelarsi in casa in inverno e non avere soldi per pane e medicine, quando sente un parlamentare lamentarsi di non poter cavarsela onorevolmente con 15.000 -20.000 lei/mese.E non solo un tale pensionato è sopraffatto da spasmi di frustrazione, ma qualsiasi rumeno che percepisca lo stipendio minimo o medio e a cui venga chiesto di stringere la cintura, spegnere la lampadina, chiudere il riscaldamento e mettersi un altro cappotto.No, non è l'impatto di bilancio che questi aumenti hanno sulla borsa sempre più profonda dello Stato che ci preoccupa, ma la stupidità e il cinismo di alcuni degli opportunisti di servizio nella politica rumena.