Sviluppati i primi sensori che si spostano col vento come denti di leone: hanno pannelli solari al posto della batteria

2022-04-19 08:43:17 By : Mr. Phil Li

Sviluppati sensori wireless che si spostano con il vento, proprio come accade ai semi del dente di leone, e con piccoli pannelli solari al posto della batteria. Sono stati realizzati dai ricercatori dell’Universita’ di Washington e hanno la capacità di monitorare temperatura, umidita’ e altri fattori in ambienti vasti come foreste o campi coltivati.

Ispirati da come i denti di leone utilizzano il vento per disperdere i propri semi, i ricercatori guidati da Vikram Iyer hanno sviluppato dei minuscoli dispositivi su cui sono collocati almeno 4 sensori, in grado di essere spostati dal vento mentre cadono verso il suolo. A questo scopo hanno testato ben 75 disposizioni diverse, per capire quale fosse la migliore. Il tutto risulta circa 30 volte piu’ pesante di un seme di dente di leone da 1 milligrammo, ma puo’ comunque viaggiare per oltre 100 metri con una brezza moderata. Per rendere i sensori il piu’ leggeri possibile, gli autori dello studio hanno sostituito le batterie con i pannelli solari, che permettono di raccogliere dati e trasmetterli fino ad una distanza di 60 metri. Questo vuol dire pero’ che i sensori smettono di funzionare al calare del sole e riprendono il lavoro il mattino seguente, con un piccolo ritardo dovuto all’energia in piu’ necessaria per riavviare il sistema.

Lo studio , pubblicato sulla rivista Nature, apre le porte a molte possibili applicazioni, tra cui l’agricoltura digitale del futuro e il monitoraggio ambientale in relazione al cambiamento climatico. “Il nostro prototipo dimostra che si puo’ usare un drone per rilasciare migliaia di dispositivi in una volta sola: questi saranno poi sparsi in giro dal vento, creando quindi una rete di 1.000 sensori con un solo lancio E’ un risultato straordinario per il settore perche’ attualmente ci vogliono mesi per posizionare manualmente i sensori nell’ambiente che si vuole monitorare“, commenta Shyam Gollakota, uno degli autori.

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