Uno Maggio Libero e Pensante di Taranto: meno uno. Stasera in tv "La polvere negli occhi" - Noi Notizie.

2022-06-11 01:25:33 By : Mr. minfeng chen

Home » Uno Maggio Libero e Pensante di Taranto: meno uno. Stasera in tv “La polvere negli occhi” Direttori artistici della manifestazione di domani: Diodato, Roy Paci e Michele Riondino

Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:

Manca un giorno dal ritorno dal vivo di Uno Maggio Libero e Pensante di Taranto, manifestazione interamente autofinanziata, creata dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti. Unomaggio è diventato in questi anni punto di riferimento per attivisti e cittadinanza, dando vita a una vera e propria comunità che si incontra per condividere la profonda convinzione che non esiste sostenibilità sociale senza sostenibilità ambientale e che non può esserci progresso senza rispetto degli ecosistemi e dei diritti umani. Anche quest’anno la direzione artistica è affidata a Diodato, Roy Paci e Michele Riondino, e a condurre l’evento saranno Martina Martorano, Serena Tarabini e Andrea Rivera.

Per festeggiare questo ritorno all’incontro dal vivo, dalle ore 14, si esibiranno dal palco dell’Unomaggio numerosi artisti che hanno scelto di aderire all’iniziativa a titolo gratuito: Giovanni Caccamo, Fabio Celenza, Cosmo, Calibro 35, Don Ciccio African Party, Ditonellapiaga, Eugenio in via di Gioia, Francesco Forni, Gaia, Med Free Orkestra con Fabrizio Bosso e Chiara Galiazzo, Melancholia, Ermal Meta, Gianni Morandi, Erica Mou, N.A.I.P., Andrea Pennacchi, Terraross, The Niro, The Zen Circus, Giovanni Truppi, Margherita Vicario, 99 posse e non mancheranno le sorprese.  Ad aprire il concerto saranno le 4 band emergenti, presentate da Sabrina Morea e Gianni Raimondi, selezionate da una giuria di esperti nell’ambito del contest Destinazione unomaggio: Zagreb, Blindur, Marte, Malamore. Sul palco ci sarà anche Francesco Lettieri, vincitore dell’edizione 2021 di “Musica contro le mafie”, il più importante premio musicale a sfondo sociale.   Alla serata finale dell’edizione 2022 di “Musica contro le mafie” si esibirà tra l’altro la band vincitrice del contest Destinazione unomaggio.

Come di consueto la musica farà da amplificatore alla voce degli attivisti che interverranno dal palco per condividere e discutere dal vivo i temi politici intorno ai quali è nata la manifestazione: lavoro, giustizia sociale e ambientale, parità di genere, la pace. In questi giorni di guerra è evidente più che mai la violenza del sistema a cui cittadini e lavoratori liberi e pensanti si oppongono da anni, in un territorio a cui non è stato risparmiato nulla: la raffineria e il siderurgico fra i più grandi del paese, il porto della Marina militare e la più grande base NATO italiana. Di tutti questi temi si parlerà sin dalla mattina di domenica, dalle 10 alle 12.30, a piazza Federico Fellini, nell’ambito del dibattito moderato della giornalista Maria  Cristina Fraddosio al quale interverranno tutte le realtà e personalità ospiti di questa edizione in un confronto aperto al pubblico. Dal palco di Uno Maggio si altereranno le riflessioni di movimenti, associazioni e società civile: Luisa Impastato, Aboubakar Soumahoro, Cecilia Strada, Raffaele Crocco, Stefania Barca, Mario Pansera, Cristina Mangia, Francesco Gonella, Valentina Petrini, Roberto Lucchini, Riccardo Noury – portavoce Amnesty International sezione italiana, No Tav, Fridays For Future, Massimo Coraddu – campagna Stop-RWM, No Tap, Associazione Bianca Guidetti Serra, Rete contro la militarizzazione, No Muos,  Terra Dei Fuochi, Campagna per il clima fuori dal Fossile, Rise Up 4 Climate Justice, Extinction Rebellion, i lavoratori di Civitavecchia, Falconara, Bergamo, Veneto, Alitalia, Cementir e i lavoratori della cultura e dello spettacolo.

L’Uno Maggio Libero e Pensante di Taranto sarà in diretta televisiva in esclusiva su Antenna Sud, canale 14 del nuovo digitale terrestre, in streaming su www.antennasud.com e sulla pagina ufficiale FB del canale tv. Lo streaming sarà anche trasmesso in diretta su ilfattoquotidiano.it. Media Partner di Uno Maggio Libero e Pensante anche LifeGate, da oltre vent’anni impegnata per promuovere la sostenibilità ambientale e sociale e Radio Popolare, che seguirà la manifestazione con interviste e aprendo delle finestre di diretta.

#unomaggioliberoepensante non è mai stato un evento ma il frutto di un processo politico più ampio che il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, un gruppo di operai e cittadini formatosi a seguito del sequestro degli impianti dell’area a caldo dell’Ilva nel 2012, porta avanti insieme alle comunità del territorio per chiedere la chiusura delle fonti inquinanti che hanno messo in ginocchio la città di Taranto. Una battaglia civile che ha portato alla creazione di un laboratorio politico permanente che vede il Comitato impegnato per la costruzione di un rapporto finalmente sano fra lavoro e ambiente insieme ai numerosi movimenti in lotta per la difesa del territorio di tutta Italia. Tale impegno ha portato alla collaborazione a due campagne nazionali “Per il clima fuori dal fossile” e “Giudizio Universale” contro l’inadeguatezza di una transizione ecologica che fa della salvaguardia del pianeta l’investimento di un rinnovato capitalismo. Durante tutto l’anno il Comitato è in prima linea nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica attraverso l’organizzazione di incontri con esperti aperti alla cittadinanza o di laboratori specificatamente dedicati alla comunità studentesca delle scuole superiori.

#unomaggioliberoepensante è reso possibile grazie al contributo volontario di cittadine e cittadini di tutta Italia e da sponsor privati che hanno scelto di sostenere la lotta per restituire a Taranto un futuro.

A Taranto quando il vento soffia forte da Nord-Ovest, a ridosso della fabbrica dell’ex-Ilva, gli abitanti del rione Tamburi sono costretti a rinchiudersi nelle proprie case. La polvere di minerale entra ovunque, si posa sui tetti, sui vestiti, tra i capelli e si insinua nei polmoni di chi lì è costretto a vivere. Nonostante ciò, da sessant’anni, l’acciaieria continua a produrre e inquinare, a farne le spese non sono solo gli operai che in quella fabbrica lavorano, ma anche le famiglie e tutti coloro che vivono a ridosso del più grande stabilimento siderurgico d’Europa.

“La polvere negli occhi” racconta una delle storie più controverse del nostro Paese, dove il diritto al lavoro e la tutela della salute sono inconciliabili. Domenico Iannacone entra nelle case di chi vive quotidianamente il dramma del ricatto occupazionale e del prezzo da pagare per vedersi riconosciuto un diritto sancito dalla Costituzione. Neoplasie infantili, tumori alle vie respiratorie e cibo contaminato costituiscono lo scenario tragico di un luogo in cui il profitto continua a prevalere sul valore della vita. Tra mancati interventi di messa in sicurezza, vicende giudiziarie non ancora concluse e sperpero di denaro pubblico, pochi sono quelli che riescono a far sentire la propria voce. Tra questi, Alessandro Marescotti, un professore di lettere che da trent’anni con la sua associazione “Peace Link” documenta giorno per giorno quello che accade nei quartieri più inquinati di Taranto.

Che ci faccio qui è la trasmissione condotta da Domenico Iannacone e prodotta da Hangar TV

di Gregorio Paolini, in onda su Rai3 a partire dal 9 aprile alle 21:45.

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